Villa in vendita a vertemate con Minoprio
Perche comprare questo immobile sito a vertemate con minoprio, cosa vedere a Vertemate:
Villa Raimondi.
anticamente nota come Villa Rusca.[23] La costruzione originale è del XV secolo[22][24], quando fu fatta costruire dalla famiglia Rusca[9] - forse con funzioni anche difensive.[22] Ampliata nel corso della prima metà del Seicento, nel XIX secolo passò per via ereditaria a Giorgio Raimondi, al quale si deve non solo il cui nome con cui la dimora è oggi indicata[9] ma anche la denominazione di altre sontuose due ville che, all'atto di ereditare il complesso gironichese, lo stesso Raimondi già possedeva a Birago e a Fino Mornasco.[22]
Cinta a occidente dalla chiesa di Santa Caterina e da una serie di rustici,[24] la villa ospita tre cortili,[25] disposti in successione lungo l'asse sudovest-nordest e collegati mediante portali in stile barocco.[26] Al primo cortile, di tipo rustico, segue quello d'onore, di forma quadrangolare.[25] Una serliana[9][27] conduce dal cortile d'onore al terzo e più interno cortile,[25] sul quale si affaccia una doppia fila di logge[24][25] databili al XVII secolo[9][22][27] e uno scalone di grande impatto visivo[27]. Questa scala conduce alla galleria del piano nobile, arricchita da una serie di affreschi, tra cui il più antico è una Crocefissione[22][23] quattrocentesca[9][10][24][22]. La galleria conduce alla sala d'armi,[22] la quale si affaccia a sua volta su una lunga scalinata che, tra due file di statue, attraversa la porzione di parco a est della dimora[28].
Il lato sud-est della villa si apre su un parterre sorretto da muraglioni, in fondo al quale si trova un portale che conduce a una scenografica doppia scalinata[29].[24][22]
Nella villa trovano posto anche una sala con un grande camino in stile rinascimento, oltre a numerose stanze ornate da affreschi e altre decorazioni in stile barocco.
parco del Lura
Il parco del Lura è un parco locale di interesse sovracomunale (PLIS) istituito per la tutela e la valorizzazione della valle del torrente Lura nel tratto che da Cassina Rizzardi si estende fino a Lainate. I comuni aderenti al consorzio sono: Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cassina Rizzardi, Cermenate, Garbagnate Milanese, Guanzate, Lainate, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno. La sede operativa si trova a Caslino al Piano in via IV Novembre 9/A, nel comune di Cadorago (CO).
Il parco del Lura attraversa da Nord a Sud l'alta pianura lombarda, fra Bassa Comasca, Saronnese e Nord Milano. Il parco inizia quasi sempre sul limite esterno dei centri abitati attraversati dal torrente garantendo la tutela ambientale delle aree non urbanizzate. La Valle del Lura, pur non essendo contraddistinta da particolari biotopi, conserva un habitat di discreta qualità complessiva con un paesaggio agro-naturale abbastanza conservato. Il parco comprende un ambiente caratteristico dei pianalti lombardi. I boschi sono formati principalmente da farnie e robinie. Circa metà del parco è coltivata a cereali o coperta da prati.
Il parco del Lura è un lungo nastro verde che scende dal confine svizzero fino alle porte di Milano. La valle inizialmente si presenta ampia e profondamente incisa nella pianura, poi corre sempre più esile fra case, fabbriche e campi seminati. Il consorzio ha lavorato per consentire la percezione del paesaggio vallivo e per una equilibrata fruizione.
In particolare sono stati realizzati quasi 40 km di percorsi ciclopedonali, suddivisi in tre itinerari:
l'itinerario n. 1 corre per 26 chilometri da Nord a Sud e collega le colline di Bulgarograsso con l'alzaia del Canale Villoresi. Il percorso s'inserisce nella rete strategica regionale e ha un valore internazionale come segmento dell'itinerario "Eurovelo n. 5", chiamato anche via dei Pellegrini e permette di collegare il Nord Europa con Roma.
l'itinerario n. 2 conduce da Caslino al Piano fino a Cermenate attraversando il torrente Lura al Ponte del Giuseppe nei pressi di Bulgorello.
l'itinerario n. 3 collega Guanzate con Bulgarograsso attraversando aree agricole e boschive. Il percorso termina al confine di Lurate Caccivio, dove ha inizio il parco Sorgenti del torrente Lura.
Nel parco si contano numerose aree umide:
Zoca di Buschit - rappresenta l'habitat ideale per rane, rospi e tritoni, in caso di intensi eventi di pioggia, l'acqua raccolta nel bacino contribuisce ad alimentare la roggia Murella, affluente del torrente Lura;
Cascina Locco - punto di confluenza e di spagliamento di alcune rogge che raccolgono le acque di scolo dei campi;
Area didattica di Bregnano - vicino ad un laghetto di pesca sportiva il Consorzio ha recuperato un'area umida naturale con la finalità di renderla fruibile non solo ai cittadini, ma soprattutto agli studenti che partecipano al programma di educazione ambientale del Parco;
Area sperimentale di fitodepurazione - tra Cadorago e Bulgorello, permette la depurazione delle acque del torrente Lura.
Altri punti di interesse sono:
i prati del Ceppo - un'opera di laminazione idraulica a Lomazzo, trasformata in un'occasione di riqualificazione paesaggistica ed ambientale con prati, laghi, zone umide, rimboschimenti e percorsi di fruizione;
i boschi del Roccolo - sono i boschi di maggiore pregio del parco, costituiti da farnie, betulle e carpini bianchi, specie tipiche dei boschi originari della pianura lombarda; sono collocati tra Cadorago, Bregnano e Cermenate; su una collinetta coperta di carpini e belle querce, si trova un roccolo a tre piani sovrapposti, utilizzato un tempo per praticare l'uccellagione;
la collina del Moncielo - accanto ai boschi della cascina Gerbone, è una collina di querce rosse, un tipico esempio di cenosi forestale dei pianalti lombardi, con rilevante presenza di castagno, farnia e pino silvestre; da qui transita l'antica "Strada "Cavallina", utilizzata nel Medioevo come collegamento tra il Mendrisiotto e la città di Milano;
il lago della Rosa Camuna - un bacino artificiale, alimentato dalle acque del Canale Villoresi, realizzato su un'area ex Alfa Romeo a Lainate; una passerella in legno permette di raggiungere il centro del laghetto a forma di rosa camuna;
il centro per la Biodiversità - a Lomazzo, un luogo di formazione ambientale a fianco di un grande progetto di laminazione idraulica;
il laghetto del Rosorè - zona umida didattica ai margini del paese di Bregnano;
la roggia Livescia - uno dei maggiori affluenti del Lura, fruibile attraverso un sentiero.
Parrocchia Sant'Andrea
"La chiesa di Sant'Andrea Apostolo è un edificio sacro sito nel comune di Brunate, in provincia di Como. La chiesa parrocchiale di Brunate è dedicata al patrono Sant'Andrea Apostolo e si trova in piazza della Chiesa. Le sue prime notizie risalgono al trecento, insieme con l'annesso monastero oggi demolito; ampliata da ultimo tra il 1914 e il 1927 (da qui la presenza di due facciate), all'interno presenta affreschi dei Recchi (famiglia di pittori comaschi) realizzati alla fine del XVII secolo; nella volta sono raffigurati i patroni Sant'Andrea e San Maurizio, mentre nei medaglioni sottostanti si ammirano Sant'Ignazio di Loyola, San Michele Arcangelo, San Bartolomeo e la beata Maddalena Albrici.